È da alcuni anni che Tony Spirig si occupa di facciate. Per lui è importante che la facciata sia in armonia con l’edificio. Ha approfondito il suo know-how lavorando presso aziende rinomate nella regione di Basilea e in qualità di titolare della SPIRIG Fassaden GmbH costituita nel 2002. Tony Spirig ha perfezionato il proprio mestiere di artigiano dedicandosi a intonaci storici e antichi e ha instaurato una stretta collaborazione con la soprintendenza ai monumenti storici di vari Cantoni.
Lana di roccia Flumroc vanta una stabilità di forma vicina al 100 %
L’involucro dell'edificio deve resistere a tutti gli agenti atmosferici. Oltre che all’umidità causata dalla pioggia o dalla neve, la coibentazione termica esterna provvista di intonaco è esposta all’irraggiamento solare senza alcuna protezione. La superficie dello strato di intonaco e anche lo strato isolante immediatamente al di sotto di esso vengono fortemente riscaldati d urante il giorno. At ramonto l’aria esterna si raffredda e la temperatura scende spesso sotto lo zero. Soprattutto nel periodo a cavallo tra l’inverno e la primavera si verificano escursioni termiche che possono arrivare ai 60 °C. Per loro natura, i vari materiali si dilatano e si contraggono in misura più o meno pronunciata al variare della temperatura.
Su incarico della Flumroc, l’Istituto dei sistemi energetici dell’Università interstatale di scienze applicate di Buchs SG (NTB) ha condotto una serie di prove al fine di misurare la dilatazione causata dalle escursioni termiche. Sono stati testati cinque pannelli reperibili in commercio realizzati con vari materiali e utilizzati per la coibentazione termica esterna provvista di intonaco. I pannelli sono stati esposti a un’escursione termica di 60 °C. La prova ha messo in luce grandi differenze fra le diverse categorie di materiali: i pannelli a base di poliuretano (PUR), poliisocianurato (PIR) o polistirene espanso (EPS) si dilatano molto di più rispetto a quelli in lana di roccia. Il pannello isolante Flumroc COM-PACT PRO ha ottenuto di gran lunga i migliori risultati nella prova di dilatazione termica. In un pannello di un metro di lunghezza la dilatazione massima è di soli 0.3 mm. Altri prodotti hanno fatto registrare valori fino a 3.2 mm.
La forma del pannello isolante Flumroc COMPACT PRO per la coibentazione termica esterna provvista di intonaco rimane quindi stabile quasi al 100 %. Grazie alla contenuta dilatazione termica, in combinazione con pannelli isolanti in lana di roccia è possibile realizzare anche facciate dai colori scuri. La grande stabilità di forma dei pannelli COMPACT PRO è il presupposto ideale per garantire la durata di vita più lunga possibile al sistema di facciata.
Coibentazione termica esterna intonacata
Il talento naturale per le facciate. COMPACT PRO per la coibentazione termica esterna con intonaco. Vengono presentati i sei vantaggi della lana di roccia per facciate intonacate.
Stabilità di forma
I pannelli in lana di roccia Flumroc sono indeformabili quasi al 100%. Un confronto con i materiali isolanti a base di materie plastiche espanse rivelano enormi differenze a questo riguardo.